Il presente articolo analizza un periodo di osservazione meteorologica attraverso il confronto tra i dati misurati dalla stazione locale Exilium e le informazioni fornite dal modello meteorologico Windy. L’obiettivo è verificare l’allineamento tra la dinamica atmosferica su scala sinottica e la risposta del microclima locale, evidenziando similitudini e differenze strutturali.
La stazione Exilium registra in modo continuo i principali parametri atmosferici: temperatura dell’aria, umidità relativa e pressione atmosferica. I dati vengono archiviati su file storici con campionamento regolare. Il confronto con il modello Windy è stato condotto sui trend temporali e sulle variazioni relative dei parametri, non sui singoli valori istantanei.
L’andamento termico mostra escursioni comprese tra valori minimi notturni intorno a 4–5 °C e massimi diurni prossimi a 13 °C. È evidente la regolare alternanza giorno e notte, la presenza di inversioni termiche notturne e un progressivo aumento termico nelle fasi di maggiore stabilità atmosferica. Il modello Windy riproduce correttamente la sequenza delle fasi più miti e più fredde, con uno scarto medio attribuibile al microclima locale e alla risoluzione spaziale del modello.
L’umidità relativa risulta frequentemente prossima alla saturazione nelle ore notturne, con valori che raggiungono il 100 %. Durante le ore diurne l’UR diminuisce in modo regolare, stabilizzandosi tra il 65 e il 75 %. Il campo di umidità fornito da Windy descrive correttamente il contesto regionale umido, mentre la misura locale evidenzia gli effetti micrometeorologici come la saturazione al suolo e la formazione di nebbia.
Il grafico della pressione mostra un minimo intorno a 1007 hPa seguito da una progressiva risalita verso circa 1020 hPa. Tale andamento è coerente con il passaggio di una struttura ciclonica e con la successiva rimonta anticiclonica. Il modello Windy mostra la stessa evoluzione sinottica, con scarti limitati e compatibili con le differenze tra quota reale della stazione e rappresentazione modellistica.
L’immagine satellitare evidenzia la presenza di un vasto sistema ciclonico sull’Atlantico occidentale, responsabile del calo pressorio osservato nei giorni precedenti. La successiva attenuazione del sistema e la rimonta anticiclonica sull’area italiana spiegano la risalita della pressione, la stabilizzazione delle masse d’aria e la persistenza di elevata umidità negli strati bassi.
Il confronto tra i campi di pressione, vento e umidità forniti da Windy e i dati misurati dalla stazione Exilium mostra una piena coerenza sul piano sinottico. Le differenze residue osservate a scala locale rappresentano l’effetto del microclima e costituiscono il principale valore aggiunto della misura strumentale diretta rispetto al modello numerico.
L’analisi conferma che i dati prodotti dalla stazione Exilium sono pienamente coerenti con il quadro sinottico fornito dal modello Windy. Le discrepanze osservate non rappresentano un errore, ma la naturale conseguenza della diversa scala di osservazione. L’integrazione tra misura locale e modello numerico consente una lettura completa del sistema atmosferico, dalla dinamica su larga scala fino al comportamento reale al suolo.